lunedì 26 settembre 2011

Premiata Trattoria Prati - Lariano - Roma

E' da questa estate che avevo allertato il maritozzo di cercare un ristorante dove si mangiasse solo funghi porcini dall'antipasto al dolce... o quasi! Sapevo già che, come ogni anno, arrivati a settembre sarei andata in fissa per i porcini, me li sarei sognati anche di notte e non mi sarei data pace finché non ne avessi fatta una scorpacciata.
Il bravo maritozzo si è messo su internet e, cerca che ti cerco, ha tirato fuori dal cilindro questa trattoria. Ovviamente ci siamo andati subito, anche perché prima della fine del periodo io devo assolutamente mangiarli altri cinque o sei volte.... sfido la sorte e vedo se riesco a non stare male ;-)
Allora in tarda serata di sabato partiamo alla volta di Lariano, dove è in corso anche la sagra del fungo porcino (che te lo dico a fare) perché come dice il cartello all'entrata in città:
Lariano, città del porcino, del pane e del vino!
Siccome siamo arrivati presto, il maritozzo parcheggia due chilometri prima e mi costringe a scarpinare fino alla sagra (ovviamente la strada è in salita.... siamo ai castelli!). Appena si arriva nelle immediate vicinanze, si viene aggrediti da un profumo irresistibile di funghi e carne arrostita. Ma bisogna farsi spazio fa una serie interminabile di bancarelle, venditori di folletto, tupperware e indigeni affamati prima di arrivare al vero e proprio stand della sagra: quello dove si mangia per intenderci! Una serie di persone in fila ad un chioschetto si procurano il biglietto che, alla modica cifra di 8€ dà diritto a: un primo piatto a base di porcini a scelta + un panino ai porcini + un bicchiere di vino o mezzo litro d'acqua. Buono no?!?
Sniffiamo come due bracchi e guardiamo da lontano le signore che servono i piatti agli stand: fettuccine,  tagliatelle, risotto, cellitti.... tutto ha un aspetto molto invitante. Ma ora è troppo per noi da sopportare, è una vera tortura, e quindi decidiamo di avviarci verso il ristorante.





La location:  la Premiata Trattoria Prati si trova proprio a Lariano, in una stretta viuzza che si imbocca a sinistra dalla strada principale, venendo da Roma.
C'è un grande sterrato di proprietà del ristorante che funge da parcheggio e quando arriviamo è praticamente già pieno.
Ci sono pochissimi tavoli all'esterno, sotto il portico e io resto delusa quando scopro che il nostro invece è dentro.
La sala è un enorme stanzone gremito di gente che parla a voce alta, per parlare con quello che sembra il proprietario e che ci viene ad accogliere all'ingresso bisogna alzare la voce.
Rifiutiamo il tavolo che ci indica: è praticamente un tutt'uno con il braciere della carne.... a fine serata rischierei di buttare orecchie (per il rumore assordante) e pelle (per il caldo lessante) in una volta sola.
Allora ci accompagna "nell'altra sala": usciamo di nuovo fuori e giriamo intorno all'edificio per poi entrare in un altro annesso dove si trova l'ennesimo stanzone gremito di gente vociante. In fondo alla sala c'è la tv accesa con la partita. Oddio!!
Ci guardiamo intorno e decidiamo che fra le due sale il posto può contenere almeno duecento coperti, ma forse anche di più.
Ed è tutto pieno! Speriamo sia buon segno.







La carta: durante il periodo si può approfittare del menu a 30€ che fornisce antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, acqua, vino e caffè, tutto a base di porcini ovviamente.
Noi ordiniamo alla carta: 1 insalata di funghi porcini, 1 tagliolini ai funghi porcini e tartufo, 1 filetto alla griglia, 1 tagliata, 2 piatti di funghi porcini arrosto, 2 dolci, 2 caffè.................. 60€. Non male direi.
I funghi sono buonissimi, la carne idem e anche la cottura mi lascia soddisfatta (e detto da una fiorentina...!).
Encomio particolare per i tagliolini che, anche se si sono fatti aspettare un sacco di tempo, sono perdonati: cottura perfetta, porcini a volontà e tartufo che si sentiva al punto giusto, in modo da non sopraffare il fungo. Peccato che non li abbia presi anch'io... :-(
Il dolce appena sufficiente: pan di spagna al cioccolato con nutella e panna, porzione microbica e poi la mia torta Pinguì è moooolto più buona.









Il servizio: nonostante la marea di gente che c'era, il cameriere ha preso l'ordinazione pochi minuti dopo che c'eravamo seduti. L'antipasto arriva velocemente. Io chiedo che il mio secondo venga servito insieme al primo di Fra e il cameriere non fa problemi.
Peccato però poi che i tagliolini arrivino circa mezz'ora dopo il mio filetto e dopo numerosi solleciti da parte di Fra che, inebriato dai profumi che inondavano la sala, stava morendo di fame!
I camerieri indossano tutti una maglietta nera che sulla schiena riporta frasi simpatiche: "C'è più gusto a esse de Lariano" e "Non accettare porcini dagli sconosciuti". Ognuno ha un compito: chi porta i primi e i secondi, chi il dolce, chi sparecchia. Il servizio, come il locale, è alla buona. D'altronde siamo in una trattoria, e infatti il posto non si spaccia per ristorante raffinato ma dichiara subito la propria origine.






Direi che il rapporto qualità prezzo è molto buono in considerazione delle ottime materie prime dei prodotti serviti e delle porzioni adeguate. Se non siete come me e vi adattate a posti che offrono buon cibo senza niente a contorno, allora provate questa trattoria: si mangia bene!
 Porcino for president! Lilac


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web : Premiata Trattoria Prati
via Dante 28
Lariano, Roma
visitata sabato 24 settembre 2011

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